L’esercizio delle attività di servizi prevede prevalentemente la forma di impresa.
I soggetti che intendono stabilirsi in Italia per svolgere un’attività di servizi dovranno creare un’impresa ed avviare la propria attività come indicato alle sezioni: Creare una nuova impresa e Avviare l'attività – SUAP.
In alternativa, l’impresa o il prestatore di servizi legalmente stabilito in uno Stato membro dell'Unione europea, può svolgere senza alcuna restrizione l’attività transfrontaliera temporanea e occasionale sulla base dei requisiti prescritti dal Paese di stabilimento.
Non serve l’iscrizione al Registro delle imprese, ovvero non c’è alcun obbligo di costituire una sede secondaria.
Sia che il servizio sia erogato in sede fissa o in forma itinerante è sempre necessario contattare il SUAP del Comune in cui si svolgerà l’attività per ricevere le informazioni sugli eventuali adempimenti preliminari da svolgere con l’Autorità locale competente.
Per numerose attività di servizi è indispensabile il possesso di precisi requisiti professionali.
Per consultare la lista di tali attività ed ottenere tutte le informazioni relative al diritto di stabilimento o alla prestazione temporanea leggere la sezione Servizi che richiedono una qualifica professionale.
Riferimenti Normativi
LEGGE 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica.
Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attivita' produttive
Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività' (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività' e procedimenti.
Direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali
Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 206 - Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonché della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania
Decreto Legislativo 28 gennaio 2016, n. 15 - Attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («Regolamento IMI»).
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